Dopo pulizie, imbiancature, impianti elettrici, rivestimenti e opere di muratura…
il momento tanto atteso…
il sogno di ogni giocatore di The Sims…
il senso stesso del comprare una casa…
l'attività più consigliata dai dietisti...
finalmente…
Si inizia ad arredare!
In progetto già da tempo, prenotiamo Grande Puffo con il suo capiente furgone per andare a razziare i magazzini del colosso svedese.
Ci alziamo presto, colazione leggera, scarpe comode e subito via alla volta di Carugate, desiderosi di dare fondo alle nostre carte di credito.
Lista pre-compilata in una mano, carrello metallico nell'altra.
Nulla ci può fermare.
Forse solo mio padre, il quale si ferma ad osservare estasiato le sedie da ufficio.
"Padre, presto! Sennò non riusciremo a montarlo!"
"Montare cosa?"
"Lo vedrai…"
"Ma voglio cambiare la sedia che hai in camera! Quale scegliamo?"
Mi volto valutando a caso la prima cosa che mi capita a tiro.
Mi volto valutando a caso la prima cosa che mi capita a tiro.
"Perfetto, compriamo questa. Ora andiamo"
Svelti, leggeri, ci sdraiamo sui materassi in poliuretano espanso, provandoli con doghe, senza doghe, memory foam, a molle, ad acqua, ammortizzate e non. Scegliamo il più comodo e ripartiamo.
Troviamo delle cassettiere "Sono della misura giusta?" Si, perfetto! Nel carrello.
Ecco, dietro l'angolo, il mobile angolare della cucina (dove altro poteva essere?)
Oh tò, un billy.
"Prendiamo anche questa?"
Massì!
"Prendiamo anche questa?"
Massì!
E subito, lesti come gazzelle, saltiamo di qua e di là alla ricerca delle corsie e degli scaffali giusti, come se stessimo giocando a tombola e ci mancasse soltanto un numero per poter gridare…
"ECCOLO!"
Restiamo in adorazione per qualche secondo.
Due pacchi, 75 chilogrammi di legno, 2 metri di lunghezza, la vernice nera, come la notte più scura.
"Se l'é quel rob qui?" sentenzia Grande Puffo, ignaro di aver appena distrutto la magia.
"Questo, padre... è un letto soppalcato, porta rispetto"
"Bah…"
Lo scetticismo dell'anziano patriarca blu ci scivola addosso come l'olio nella padella antiaderente che ancora non abbiamo comprato.
Tutta la nostra vita all'interno dell'Albavilletta ha ruotato attorno al giorno in cui avremmo avuto un possente letto soppalcato.
Ed ora stiamo per realizzare il nostro sogno.
Carichiamo velocemente i pacchi sul carrello.
"Mancano le sedie", non è un problema, torneremo.
Paghiamo con carta di credito ikea, rimandando il pagamento con bollettino a fine mese (3 giorni dopo): non bisogna rovinare il momento sporcandosi le mani con il vil denaro.
Veloci sulla rotta per l'Albavilletta.
Ma, accidenti! C'è coda al casello!
Estraggo il bancomat e ordino: "Grande Puffo, dirigiti da quella parte!"
"Ma non ho il telepass"
Si, ma io ho il bancomat, cappero!
Nulla ci può fermare.
Forse solo la mole dei pacchi.
Con sforzi disumani portiamo tutto dentro la nostra beneamata casina: come sembra grande ora che è piena di roba!
Tardi è per montare tutto.
Ma a noi interessa solo Lui, il letto a soppalco. Dobbiamo montarlo, costi quel che costi!
Ma a noi interessa solo Lui, il letto a soppalco. Dobbiamo montarlo, costi quel che costi!
Erica, Grande Puffo e Mastro Geppetto, un trio che anche il Milan dei Tre Tulipani invidierebbe:
la prima si fa male a stare in piedi, il secondo convive con un'ernia da anni e il terzo è ben rinomato in tutto il comasco per la sua schiena di vetro.
Nulla ci può fermare.
Forse solo la miriade di pezzi neri sparsi sul pavimento.
Le istruzioni spuntano fuori timidamente dalla scatola e subito mostrano l'incastro di pezzi pressoché identici, diversi solo per un minuscolo foro 2 centimetri più in basso di altri.
I forum pullulano di minacciosi "è il mobile più difficile da montare dell'ikea" e di poco rassicuranti "attenzione ai crolli improvvisi".
Ma tre cristiani, sei braccia e un poco di cervello aiutano a districarci e ad incastrarci nelle torbide procedure di montaggio.
In quattro e quattr'otto, quarantaquattro in fila per sei col resto di due (viti) e molteplici tasselli dopo…
il lavoro è concluso.
Ammirate le meraviglie della natura...
Ah si...